giovedì 13 agosto 2009

Vizi e virtù - Sonno e sogni

Ciao ragazzi!

Eccoci con un nuovo post dedicato ai vizi e alle virtù dei gatti. Oggi ci occuperemo di sonno e sogni. Il brano è tratto dal libro "GATTI", pubblicato dalla "GIUNTI Demetra" e lo potete leggere alle pagg.54, 56 e 57.
"Sonno e sogni I gatti trascorrono gran parte del tempo dormendo, e i più recenti studi dimostrano che il loro organismo è attivato a onde. Questo è comprensibile poiché il gatto possiede un istinto da cacciatore, la cui natura richiede altissime prestazioni immediate da scattista e non la resistenza e la durata del maratoneta. Quindi anche se addormentato un gatto è perfettamente in grado di ricevere gli stimoli dell'ambiente esterno e, qualora sia sveglio ma senza stimoli dall'ambiente esterno, esso riduce progressivamente l'attività cerebrale fino al solo mantenimento delle funzioni vitali. Un gatto dorme anche 16 ore su 24 - sebbene frazionate in numerosi periodi di pochi minuti ognuno -, durante le quali attraversa fasi alterne di sonno più o meno profondo: il 70% è sonno leggero, il 30% è sonno profondo. Chi vive con un gatto sa che sogna: è facile notare il movimento delle zampe, delle vibrisse e degli artigli, nonché udire flebili miagolii. Ma anche durante queste fasi il suo sistema nervoso è sempre vigile e attento: a un eventuale segno di pericolo l'animale reagisce svegliandosi istantaneamente. Una caratteristica peculiare del gatto è quella di avere abitudini notturne. Non c'è da stupirsene se pensate che è fondamentalmente un cacciatore, e che le ore più propizie per il successo di questa attività sono quelle immediatamente successive il tramonto o precedenti l'alba. Non sgridate e non reprimete quindi il vostro gatto se di notte gioca o se sta fuori casa fino al mattino, non è soltanto un comportamento assolutamente istintivo ma, in un certo qual modo, il suo stesso ciclo biologico è regolato in tal senso: il livello di cortisolo si alza di notte e si abbassa di giorno, diversamente da quanto accade nell'uomo."

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martedì 11 agosto 2009

Vizi e virtù - Il gatto "sensitivo"

Ciao ragazzi!

Eccoci alla seconda puntata dei post dedicati ai vizi e alle virtù dei nostri amici felini. Oggi parleremo dei gatti "sensitivi"! Il brano è tratto dal libro "GATTI", pubblicato dalla "GIUNTI Demetra" e lo potete leggere alle pagg.53 e 54.

"Il gatto 'sensitivo' Molte persone sono convinte che il gatto abbia delle capacità extrasensoriali. Non siamo in grado di avvalorare o meno questa convinzione, ma di una cosa siamo convinti: come tutti gli animali, ha una percezione delle cose molto più sviluppata della nostra. Essi sono infatti in grado di percepire odori, suoni, vibrazioni, variazioni atmosferiche, di pressione e di luce che noi non riusciremmo mai a individuare. Questo spiega quanto poco di 'soprannaturale' ci sia nelle loro capacità sensoriali: siamo noi che abbiamo perso nei millenni queste formidabili doti di contatto con le vibrazioni naturali e che quindi siamo portati a credere al soprannaturale. Il gatto è in grado di sfruttare al meglio non solo i classici cinque sensi conosciuti ma anche il famoso 'sesto senso', e cioè quella straordinaria abilità intuitiva che va al di là di ogni logica umana, ma che non ha niente a che fare con il misticismo o la magia, cui spesso viene collegata. Chi convive con un gatto avrà certamente potuto apprezzare le sue straordinarie capacità, e chi non ha letto di gatti capaci di reagire in anticipo a eventi particolari come un terremoto (gli animali ne percepiscono le vibrazioni in anticipo rispetto a noi), l'eruzione di un vulcano o anche un semplice temporale, oppure di gatti che hanno ritrovato la strada di casa percorrendo centinaia di chilometri. Tutte queste gesta sono state possibili proprio grazie al corretto utilizzo degli organi di senso e a una memoria straordinaria: un gatto è in grado non solo di rendersi conto delle minime variazioni di energia magnetica terrestre ma anche, per esempio, dello scorrere delle ore grazie all'attenta osservazione dell'inclinazione dei raggi solari sulla superficie terrestre; è poi capace di percepire suoni e vibrazioni debolissime, nonché odori particolari e impercettibili variazioni di umidità nell'atmosfera; per non parlare della sua grandissima abilità di fare tesoro delle esperienze vissute per poi trarne vantaggio al momento opportuno."

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