giovedì 25 giugno 2009

Gli organi di senso - Occhi e orecchie


Ciao ragazzi!
Con questo, inizierà una serie di post che tratterà l'argomento degli organi di senso felini. Dovete sapere che questi organi hanno subìto delle modificazioni nel corso dei secoli proprio a causa della natura da predatori dei gatti. Se vi sembrano un po' strani, quindi, niente paura! E' tutto ok. Questo brano è tratto dal libro "GATTI", pubblicato dalla "GIUNTI Demetra" e lo potete leggere alle pagg.27 e 28.

"Occhi I gatti al buio completo non vedono meglio dell'uomo, ma in condizioni di luce debolissima sono in grado di sfruttare anche il minimo raggio luminoso; cornea, pupilla e cristallino sono più sviluppati che nell'uomo, così la retina (che invece non è, in proporzione, più ampia) può ricevere molta più luce. Poiché il globo oculare ha forma più rotonda e accorciata rispetto a quello dell'uomo l'angolo visivo diventa assai più ampio. Avrete certamente notato come scintillino gli occhi di un gatto (ma anche di altri animali) nell'oscurità, mostrando un caratteristico colore verde brillante: al buio le pupille vengono dilatate al massimo in modo che la luce venga riflessa sul tapetum lucidum, e cioè una particolare struttura, posta sotto la retina, ricca di cristalli riflettenti che fungono da specchio. La visione del gatto è di tipo binoculare, cioè il campo visivo di un occhio si sovrappone parzialmente a quello dell'altro. In tal modo si ottiene un'immagine tridmensionale, essenziale per un animale cacciatore, che riesce a valutare così le distanze che lo separano dalla preda su cui vuole avventarsi. Per molti anni si è ritenuto che i gatti non fossero in grado di percepire i colori, ma vedessero in bianco e nero. I più recenti studi hanno potuto dimostrare il contrario, sebbene non sia ancora del tutto chiaro in che misura.

Orecchie Il gatto deve possedere una buona vista e ovviamente un buon udito. La struttura del padiglione auricolare permette ai felini di distinguere la qualità del suono e la direzione di provenienza, individuando di conseguenza dove si trova la preda da cacciare. Il gatto percepisce suoni di frequenza particolare e tra questi anche minime differenze. La capacità uditiva del gatto inizia a calare dopo i 3 anni di vita e diminuisce progressivamente dopo i 4 e mezzo."


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