giovedì 25 giugno 2009

L'anatomia del gatto - Cervello e arti


Ciao ragazzi!
Ecco la seconda puntata dei post dedicati all'anatomia felina: adesso parleremo del cervello e degli arti. Questo brano è tratto dal libro "GATTI", pubblicato dalla "GIUNTI Demetra" e lo potete leggere alle pagg.22 e 23.

"Cervello Come ogni buon cacciatore, il gatto ha sviluppato le parti del cervello che vengono associate in particolare alle funzioni sensitive. Più semplice lo sviluppo dei lobi frontali (considerati strettamente legati all'intelligenza) rispetto all'uomo e agli altri primati. L'intelligenza di solito si misura rapportando la lunghezza della colonna vertebrale al peso del cervello, per indicare quanto il corpo possa essere controllato da quest'ultimo: nell'uomo il rapporto è di 50:1, nella scimmia è di 15:1, nel gatto di 4:1. Questa semplificazione tipica dell'approccio evoluzionistico ci sembra riduttiva in quanto l'esperienza ci ha dimostrato quanto possa dimostrasi acuta l'intelligenza di un felino, al di là delle dimensioni del suo cervello. E' comunque un fatto che molti aspetti dei processi cognitivi (non solo dei gatti ma di tutti gli animali) restano ancora completamente inesplorati e confermano l'ipotesi secondo la quale essi potrebbero possedere capacità mentali più complesse di quelle che gli studiosi del comportamento animale sono stati finora in grado di misurare.

Arti Le ossa delle zampe sono simili a quelle dell'uomo e, come per quasi tutti i mammiferi, la lunghezza dei vari segmenti della zampa decresce con l'aumentare della loro distanza dal tronco, così il femore è più lungo della tibia la quale è più lunga del piede. Essendo un predatore adatto all'inseguimento e quindi alla corsa, il gatto ha i piedi che si allungano mentre, al contrario, le ossa vicine al tronco si accorciano. Il gatto è animale digitigrado (il peso del corpo viene sostenuto soltanto dall'estremità delle dita), a differenza di molti altri carnivori che sono invece plantigradi (il peso del corpo viene sopportato da diversi gruppi di ossa quali per esempio falangi e metacarpo). Le ossa del piede del gatto possono sopportare sia le forze dovute all'accelerazione in corsa, sia quelle causate dall'impatto con il suolo dopo un salto; questo anche grazie ai legamenti particolarmente robusti. Il piede del gatto è inoltre fornito di uno strato di tessuto cutaneo duro e resistente che ricopre il cuscinetto connettivo. Questo gli permette di assorbire i colpi e rende le dita particolarmente compatte, consentendogli, per esempio, una frenata brusca durante la corsa. Il cuscinetto carpale è presente esclusivamente negli arti anteriori, in posizione arretrata rispetto agli altri cuscinetti della zampa; sembra abbia la sola funzione di slittare dopo un balzo o un salto, visto che questo particolare cuscinetto non è mai a contatto con il suolo durante tutti gli altri movimenti del gatto."


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